SALVATORE MAURO
lunedì 19 dicembre 2011
domenica 18 dicembre 2011
AVE MARIA DI Salvatore Mauro- PAN di Napoli per la Mostra LA DIVINA COMMEDIA
Pubblicato da Artecontemporaneatemporanea ⋅ luglio 7, 2011
L’installazione di Salvatore Mauro – Ave Maria esprime magistralmente quel bivio, costante nella storia, in cui l’uomo si trova quando è chiamato a scegliere tra bene e male, vizio e virtù, inferno e paradiso. Teso tra la voglia di emanciparsi attraverso la scienze e la necessità di accecarsi ed affidarsi a meni onnipotenti. Una teca illuminata, piena d’acqua, un inginocchiatoio flesso: “Nelle cose che riguardano Dio, noi crediamo per poter capire, perché se volessimo prima capire per poi credere non riusciremmo né a credere né a comprendere”.
Roberta D’Intinosante
Posted by Arte contemporaneatemporanea ⋅ 7th of July, 2011
The installation of Salvatore Mauro - Ave Maria masterfully expresses that junction, a constant in history, in which man finds himself when he is called to choose between good and not good, virtue and vice, paradise and hell. Stretched between the desire to emancipate itself through the sciences and the need to rely on entrusting and blinding to all-powerful phenomena. A lighted display case, filled with water, a kneeling-stool: "In things pertaining to God, we believe in order to understand, because if we wanted to first understand and then believe we could not neither believe nor understand."
Roberta D'Intinosante
sabato 17 dicembre 2011
Illumina Terrae-Ex conservatorio S. Anna-lecce
Luce dei miei occhi
Un corpo di donna nudo isolato su sfondo bianco e luminoso esce dalla luce come qualcosa di etereo e carnale insieme, inizia così il gioco malizioso e simbolico tra immagine fotografica e il suo reale messaggio.
Nell’immagine scelta nulla è lasciato al caso; bocca rossa e carnosa, lunghi e lisci capelli nero corvino, neo sulle labbra, carnagione candida e pelle segnata da tatuaggi provocatori. Questa donna ha tutte le caratteristiche della <
Esile ma forte perché << nella nuova contemporaneità tutto deve esser forzatamente bello e quelle forme sono il simbolo dell’idea di un raggiungimento di vittoria sulla vita.>> (Come racconta l’autore)
In questo gioco estetico come riesce a cavarsela il messaggio reale? Partendo dalle parole di uso comune <
Il lightbox è sicuramente la cifra stilistica dell’artista ma in questo per la prima volta sfrutta la luce come unica e indiscussa protagonista sia nella forma che nei contenuti, dichiarando la velleità e la determinazione di creare un’estetica autonoma che duri nel tempo.
Valeria Gatti
giovedì 14 ottobre 2010
The Bay Window Project: Intimi Parallelismi a cura di sybin- Londra. 18 agosto 2010
The Bay Window Project: Intimi Parallelismi a cura di sybin- Londra. 18 agosto 2010
TITOLO DELL’OPERA Seascape TECNICA e MATERIALI (e/o processi, procedure, procedimenti) fotografia digitale in carta, acquerello, light-box, suoni e vi
Installazione"Seascape"per la mostra Box3-La città che muta presso il MLAC 6
luglio 2010 di Roma di Barbara Coviello